Due amanti insuperabili

 

Mi chiamo Anna ho quaranta cinque anni, mora capelli lunghi fino alle spalle alta uno e sessantacinque, occhi scuri, seno una quarta abbondante. Sono sposata da venticinque anni con Marco che ha due anni più di me. Abbiamo un figlio Luca di ventidue anni e una figlia Sara di venti. Economicamente ce la passiamo molto bene, i miei figli lavorano nel gruppo alimentare di Alberto, mio suocero, e sia io che Giulia mia suocera non abbiamo mai lavorato, ma ci siamo solo impegnate far crescere i nostri figli, ad educarli, seguirli quando andavano a scuola e poi a vivere nel più completo relax. Viviamo in una splendida villa con quattro camere matrimoniali, cinque bagni, un immenso salone, una cucina enorme, e due locali abiti uno allo studio di mio suocero e marito, e l’altro locale di quasi ottanta metri quadri a palestra e sauna. Esternamente abbiamo una splendida piscina. Tutta la proprietà è circondata da un immenso parco di sei ettari perfettamente curato e assolutamente recintato. Due anni fa, un povero idiota ha tentato di scavalcare la recinzione e da allora oltre ad un sofisticatissimo sistema di sicurezza abbiamo preso anche due splendidi alani, che si sono subito affezionati a noi due le uniche persone che gli fanno compagnia per quasi tutto il giorno. Le due splendide bestie sembra abbiano capito che la loro compagnia ci aggrada e ci dona molta tranquillità e uno dei due Thor sta sempre vicinissimo a mia suocera, mentre Lucky è il mio preferito. Avendo tempo dedichiamo a loro molte ora al giorno con lunghe passeggiate e corse in libertà. Non avendo ancora nipoti da accudire ci prendiamo personalmente cura dei due animali che a mala pena sopportano le tre persone che vengono a fare i lavori domestici a casa nostra, mentre con il resto della famiglia è amore puro. Alcuni giorni fa ho notato un certo comportamento un po’ strano di mia suocera nei confronti del suo cane. Giulia è una bella donna, molto scrupolosa sia nel curare il suo corpo, che nel vestire. Ha sessanta cinque anni, ma a vederla ne dimostra almeno una decina in meno. Eppure quando l’ho vista tornare dalla sua solita passeggiata mattutina con Thor giurerei che era in subbuglio, quasi sconvolta e non ho capito per quale motivo. Fra di noi vi è una intesa perfetta, mai uno screzio o una diversa veduta di cose, una vera amica. Ero stata via per andare alla visita di controllo dalla nostra ginecologa e avendo fatto presto ero tornata con il desiderio di fare una passeggiata con Lucky. Mi stavo cambiando quando l’ho vista tornare e subito si è infilata in camera sua e si è fatta una doccia. Questo non sarebbe nulla di strano, ma era il suo modo distratto di camminare, l’aria sconvolta che mi ha incuriosito. Ho fatto finta di nulla e per il resto della giornata l’ho osservata in modo discreto e mi sono accorta che era molto distratta da altri pensieri. Il mattino successivo ho finto un impegno e quando lei si è allontanata con il cane io in silenzio l’ho seguita e ho scoperto il suo segreto. Nella parte centrale del parco vi è un piccolo stagno con dei alberi di salice piangente e delle querce secolari. Lei si è distesa sotto un salice e ha preso ad accarezzare il suo cane. La vedevo assorta e lui era in piedi davanti a lei che lo ha masturbato lentamente. Ho visto il grosso cazzo del cane uscire lentamente dalla guaina di pelo e ingrossarsi fra le sue mani. Ero sconvolta ma anche molto eccitata, non mi era mai passato per la testa una simile eventualità. Non ho mai tradito mio marito e credo che nemmeno lei lo abbia fatto, anche se sono convinta che sia mio suocero che mio marito a letto non sono dei campioni di sesso sfrenato. Si scopa una o due volte alla settimana, un bell’orgasmo e poi lui mi sborra dentro e tutto finisce. Non è certo il massimo, ma a me va bene così. Vedere lei che sega il suo cane mi ha in qualche modo eccitato e fatto riflettere su eventuali altri modi di godere, ma farlo con un cane mi sembra impossibile. Lo ha segato fin quando l’animale ha emesso un guaito prolungato e ha sborrato. Ho visto che lei ha assaporato lo sperma del cane leccandosi le dita della mano, poi lentamente ha ripreso la via di casa. Ho cercato di ignorare quello che avevo visto, ma dentro di me era cambiato qualche cosa. Improvvisamente volevo provare per la prima volta ciò avevo visto fare a lei con il suo cane. Ogni giorno nella mia mente questa idea era come un chiodo fisso. Ormai non pensavo ad altro che a quello. Ma come fare? Dovevo coinvolgerla o lasciarla fuori da questa immensa pazzia? Fortunatamente è stato il destino che ha risolto la situazione. Mentre facevamo colazione in giardino improvvisamente Thor si è avvicinato con metà del cazzo fuori dalla guaina. Lei ha fatto una faccia stupita e poi ha cercato una scusa.

«Questi cuccioloni stanno crescendo, dovremo trovare loro una femmina da coprire altrimenti finiranno per saltaci addosso.»

L’ho guardata e sorridendo le ho fatto una mezza battuta. 

«Sicuramente ci farebbero provare delle emozioni incredibili.»

Lei mi ha guardato cercando di capire fin dove mi sarei spinta.

«Sono convinta che non sarebbe nemmeno un tradimento. I nostri animali sono diventati di famiglia. Tu lo faresti con Lucky?»

Astuta, aveva rimesso la palla in mano mia e io dovevo cercare di capire fin dove lei era già arrivata con il suo. Poi ad un tratto le ho fatto una domanda secca e decisa.

«Ti piace il sapore del suo sperma?»

Mi ha guardato stupita, ha capito che io dovevo aver intuito che c’era qualche cosa che forse sapevo e allora ha abbassato la guardia.

«Si, mi piace e mi fa sentire molto eccitata, ma non ho ancora avuto il coraggio di andare oltre. Tu saresti disposta essere mia complice?»

Ho annuito e allora abbiamo preso i nostri animali e siamo andata a fare la solita passeggiata parlando di come si sarebbe potuto fare per vivere una simile esperienza. Lei si è rivelata molto decisa.

«Da quando ho visto il suo cazzo, non mi importa più nulla. Ormai non penso che a quello. Soltanto una cosa conta per me, fare questa esperienza. Lo voglio dentro. Desidero essere sotto di lui che mi scopa come la sua cagna. E tu? Da quanto ti sei accorta del mio modo di guardare il mio cane?»

Le racconto tutto e anche del fatto che anche per me è diventata quasi una ossessione. Giunte al laghetto ci mettiamo a giocare con i nostri animali e ben presto vedo per la prima volta il cazzo di Lucky. Enorme, lungo grosso e lucido con delle venature rosse e già umido. Lei mi guarda e io senza pensarci due volte mi abbasso e lo prendo in bocca sotto lo sguardo stupito di mia suocera.

«Accidenti! Sei più cagna di me!»

Poi mi imita anche lei e lo mette in bocca. Lo succhia e dopo un po’ di tempo il cane le inonda la bocca. Lei ha un colpo di tosse, quasi le fosse andata di traverso, ma si controlla e incomincia a ingoiare lo sperma della bestia che le sta letteralmente ricoprendo il volto. La guardo affascinata e smetto di succhiare il mio cane.

«Caspita! Ma quante ne sta schizzando? Mi sembra un idrante! Dimmi è buona? Che sapore ha? Ti piace?»

Lei sorride estasiata.

«…huummmmmmmmm… È buonissima! Mi fa eccitare tantissimo!»

Non resisto alla tentazione e mi avvicino e ne lecco un poco dal suo volto. Il sapore è forte, selvaggio ma buono. Lei mi guarda e poi inconsapevolmente ci baciamo. Un attimo e le nostre bocche si congiungono quasi timidamente. Un bacio a fior di labbra e poi di nuovo i nostri occhi ben fissi a scrutare la reazione dell’altra. Un attimo e la mia bocca e unita alla sua e questa volta il bacio e potente, passionale e carico di erotismo. Limoniamo fra di noi, le lecco il viso imitata da Thor che adesso reclama la nostra attenzione. Lo mettiamo in mezzo e ci ritroviamo a baciarlo e lui guaisce contento. Mi giro e vedo Il mio Lucky che scodinzola pronto ad inserirsi anche lui nei nostri giochi. Restiamo ancora un poco a giocare con i nostri animali, poi riprendiamo la strada di casa con il pensiero fisso di come e quando poterci godere i loro cazzi. 

«Dobbiamo trovare un momento di assoluta tranquillità. Ho letto che la monta con un cane specie come questi di grossa taglia non va sottovalutata. Inoltre hanno il nodo che si gonfia dentro quando vengono e poi ci vuole almeno un quarto d’ora perché si rilassi e si sgonfi, altrimenti è molto doloroso cercare di sciogliersi da sole, potrebbe lacerarti i tessuti della fica.»

Lei mi guarda stupita e si complimenta per le notevoli informazioni che ho trovato su quanto adesso ci sta davvero a cuore. Ci pensa un momento e poi lancia una idea. 

«Fra una settimana ci sarà la fiera annuale alla quale siamo sempre andate con i nostri mariti, ma questo anno faremo in modo che ci vadano i nostri figli, che gli serve per il lavoro e così noi due avremo due sere tutte per noi da dedicare ai nostri amanti speciali.»

La guardo e gli sorrido compiaciuta mentre dentro di me già mi sto eccitando al solo pensiero di avere una possibilità di scoparmi il mio Lucky. Quando lei propone ai nostri mariti di portare i ragazzi alla fiera, mio suocero trova la cosa molto sensata e sicuramente molto istruttiva per loro. Passiamo i giorni che ci separano dalla loro partenza organizzando nei minimi dettagli l’evento. Ogni giorno portiamo i cani al laghetto e li masturbiamo e succhiamo ormai come due esperte troie e poi ci lasciamo andare a una leccata fra di noi che adesso stiamo assaporando anche il piacere fra donne, specie dopo che ci hanno ricoperto della loro caldissima semenza. Finalmente arriva la tanto sospirata sera. La notte precedente mi sono fatta scopare da mio marito e quando mi ha penetrato ho chiuso gli occhi immaginando di sentire dentro il cazzo del mio adorato cane. Ho avuto un tale orgasmo che lui ne è rimasto piacevolmente stupito e compiaciuto. Quando è venuto ho immaginato di sentire quella sborrata enorme che mi regala sempre il mio Lucky e ho goduto ancora di più. Soddisfatto mio marito si è addormentato contento e felice mentre io sono andata in bagno a lavarmi e mi sono masturbata ancora al solo pensiero di cosa sarebbe successo il giorno dopo. La sera dopo, appena finito di cenare, ci siamo chiuse in casa. Il luogo scelto è stata la palestra che offre diverse tipologie di superfici dove sdraiarsi per essere in linea con le dimensioni dei nostri amanti. Abbiamo fasciato le zampe anteriori dei due cani e poi li abbiamo eccitati con una lenta masturbazione. Io indossavo una gonna cortissima e lei era nuda. Il primo a voler salire su di una femmina è stato Thor che dopo che lo abbiamo eccitato ha sfoderato un cazzo di splendide proporzioni. Giulia si è inginocchiata e distesa sulla panca degli addominali, e io ho afferrato il cane e l’ho guidato dietro di lei. Eccitato Thor cercava di scopare la donna, ma non riusciva a centrare il bersaglio, così con la mano ho afferrato il suo scettro e l’ho appoggiato fra le fradice labbra della fica di Giulia che non aspettava altro. 

«Si dai bello prendimi! Dai fammelo sentire dentro!»

Appena appoggiato lui con un colpo secco le ha affondatoi tutto il cazzo dentro. Lei ha inarcato la schiena, ha emesso un lamento seguito da un gemito di immenso piacere.

«Hhhhhhaaaa… piano mi sfondi! Si, è bellissimo!»

Thor la scopava con un ritmo bestiale e velocissimo. Lei ha incominciata a godere impazziva di piacere.

«È meraviglioso! Vengo! Amore mi uccidi ma vengo! Dai ancora… Dai così sfondami...Dai… Amore sei stupendo! Si, vengo ancora! Pazzesco! Vengo!»

Era in preda ad un vero delirio, poi ad un tratto ha emesso un ennesimo gemito e lui di colpo si è piantato tutto dentro rimanendo immobile.

«HHHHHHAAAA…huuummm… Lo sento che si gonfia! Mi spacca tutta! Ma sta venendo! Sta godendo dentro di me! È bollente! Mi ingravida! Mi fa morire!»

La guardavo eccitata e sempre più ansiosa di vivere questa esperienza. Il cane è rimasto immobile bloccandola sotto di lui e lei ha continuato a godere dei sussulti che le davano le contrazioni vaginali sollecitata da tanta sborra. Poi improvvisamente lui si è sfilato facendola gemere di nuovo. 

«Sta uscendo! Mi sento vuota! Bellissima sensazione.»

È crollata a terra sfinita. L’ho aiutata ad alzarsi e a raggiungere il bagno. Durante il tragitto dalla sua fica spanata è uscita una grande quantità di seme che il cane ha subito leccato. Dopo che si è ripresa mi ha aiutato a vivere la stessa emozione. Ho preso il mio Lucky e mi sono distesa supina sulla panca. Ho aperto le gambe l’ho invitato a leccarmi la fica. Alla prima passata mi ha subito portato in orbita. Sentire quella enorme lingua rugosa sulle labbra della mia fica mi ha fatto godere all’istante.

«huuummmm… Si è davvero bellissimo! Vengo!»

Ero così presa dal piacere che lui ha sollevato le gambe è ha cercato di scoparmi in quella posizione. Giulia che era di fianco lo ha aiutato e in attimo ho sentito quel ferro rovente sconvolgermi l’utero.

«Aaaaahhhhh…Si mi sventra! È enorme! Lo sento in gola! Mi scopa tutta fino in fondo! Oddio! Vengo!»

Poi è stato un crescendo di piacere unico e sconvolgente. Mi scopava a velocità pazzesca. Niente a che vedere con in rapporto con un uomo, era una cosa fantastica. Un orgasmo dopo l’altro senza limite di continuità. Era impossibile dire quando ne finiva uno e cominciava l’altro. Stordita dal piacere non mi sono resa conto che lui mi ha affondato dentro il cazzo e si è bloccato espandendo il nodo. Non ho capito cosa stesse accadendo. Ho sentito come un idrante che mi inondava la fica dilatandola dalla grande quantità che mi stava riversando dentro.

«Lo sento! ODDIO sta sborrando! Mi inonda! è tantissima! Sento i getti che mi provocano delle sensazioni stupende! Giulia! Mi sconvolge! Vengo!»

Lei ha bloccato il cane e poi dopo un tempo che a me è sembrato eterno si è sgonfiato. Essere rimasta immobile sotto di lui mi ha dato la sensazione di essere davvero la sua cagna e quando è uscito seguito da un fiume di seme bollente mi sono sentita per un attimo come se mi avessero strappato davvero un pezzo di me. Lucky appena uscito mi ha leccato sulla fica e io ho dovuto allontanarlo perché mi stava davvero uccidendo.

«NO! TI PREGO NO! È troppo non ce la faccio!»

Sfinite ci siamo distese a terra mentre i cani soddisfatti si sono accucciati davanti a noi. La sera dopo non eravamo in grado di replicare perché ancora mi sentivo scossa e indolenzita da una così sconvolgente esperienza. Giulia non era messa meglio di me. Sentiva le stesse sensazioni che avevo io, e così ci siamo limitate ad un bel bocchino a ciascuno dei due animali e poi una intensa leccata fra di noi che ci ha appagato moltissimo. IL giorno dopo sono tronati i nostri uomini, mentre mio figlio e sua sorella si sono trattenuti in una località vicina a dove era la fiera perché vi era in programma un concerto a cui volevano partecipare. La sera essendo di sabato siamo andate a cena fuori con loro che avevano una strana aria di complicità. Era insolito il padre e figlio avevano un modo di parlare sempre intriso di doppi sensi, e la cosa mi ha insospettito. Durante la cena ho intuito che dovevano aver capito che noi avevamo un nostro segreto. Il prima sbilanciamento l’ha avuto mio marito.

«È stato un vero peccato che non siete venute, alla fiera vi erano anche degli animali che vi sarebbero piaciuti.»

Mio suocero rincara la dose.

«Già, è vero, c’erano dei mastini napoletani davvero belli e imponenti. Sicuramente vi sarebbero piaciuti come i due alani che avete voi o anche di più.»

Si scambiano uno sguardo di intesa e poi è Marco che la butta dentro con una bella battuta di doppio senso.

«Sicuramente avere anche due mastini così grossi dovrebbe essere un vero piacere. Chissà se battono gli alani.»

Alberto sornione ci scherza un poco.

«Non sono sicuro che gli piacerebbero, ormai si sono affezionate ai loro animali e un cambio sarebbe forse doloroso.»

Guardo Giulia che sta in silenzio, poi appena la cena finisce ce ne andiamo a casa. Appena dentro le mura domestiche subito siamo raggiunte dai nostri meravigliosi amanti che ci scodinzolano attorno sotto lo sguardo attento dei nostri uomini. Thor insinua il muso sotto la gonna di Giulia che lo sgrida.

«Thor, basta! Smettila o ti metto alla catena!»

Vedo lo sguardo d’intesa che si scambiano padre e figlio e capisco che sanno sicuramente tutto. Le parole di Alberto mi gelano il sangue.

«Lascialo stare, ormai è abituato a cercarti, a volere il tuo odore di cagna vogliosa!»

Poi si gira guarda Marco e continua.

«E tu? Non ti lasci annusare un poco? Ma forse è Lucky il tuo preferito. Dai fatti annusare la fica.»

Guardo Giulia e anche lei annuisce. Hanno capito tutto e non mi spiego come questo sia possibile. Sono sulle spine, ma l’improvviso abbraccio da dietro di Marco e le sue parole stemprano la tensione.

«Tranquille, non siamo arrabbiati, anzi ci avete davvero eccitato. Adesso ci piacerebbe vedervi godere con loro assieme a noi. Che ne dite, si può fare?»

Li guardiamo stupite. Loro prendono i nostri cani e li portano nella palestra e ci invitano a spogliarci cosa che fanno anche loro. Appena nude sia Lucky che Thor incominciano a leccarci fra le gambe e io non capisco più nulla e incomincio a godere seguita da Giulia che lo sta già succhiando sotto lo sguardo attento di Alberto che la filma con il cellullare. Filma e incita la moglie ad essere ancora più cagna.

«Si così brava, succhialo bene che poi ti voglio vedere sfondata! Dai cagna fai godere questo cazzone stupendo.  Dai troia che mi fai impazzire.»

Lei si inginocchia sulla panca e lui aiuta Thor a montarla mentre io già godo della lingua di Lucky che mi sconvolge leccandomi la fica e il culo incitato da Marco.

«Così bravo! Dai Lucky leccala bene che poi le voglio rompere il culo! Tranquillo che poi lo faccio sfondare definitivamente anche a te, così dai, che gode questa cagna.»

Sono stordita dal piacere già mi sento morire al pensiero che adesso lui mi vuole il culo che gli ho sempre negato. Godo e poi improvvisamente Giulia è finalmente penetrata da Thor che la sfonda con un solo affondo.

«AAAAHH…Mi spacca! Trattienilo ti prego mi sfonda! Si mi fa impazzire! mi fa venire! vengo!»

Mentre lei gode della monta del suo cane Marco sposta il mio e mi fa girare e distendere a quattro zampe, poi mentre Lucky mi lecca i seni e sotto la pancia lui di colpo mi sfonda il culo senza nessun riguardo.

«AAAaaaahhhhhhiiiiii…piano! mi fai male!»

Lui mi blocca i fianchi e affonda deciso.

«Zitta cagna che poi sentirai come te lo spana Lucky. Ti sei goduta il suo cazzo senza dirmi nulla e adesso ti spacco il culo e poi gli faccio fare un ripasso da lui!»

Mentre mi pompa il culo dove il dolore si va attenuando anche grazie al fatto che Lucky adesso mi lecca la fica, vedo Giulia che sormontata dal suo animale sta facendo un sontuoso bocchino a suo marito che le viene in bocca urlando.

«Bevi cagna! Ingoialo tutto che poi ti voglio vedere bere anche il suo cazzo! Sborro!»

Bloccata dal cane e immobilizzata da lui che gli tieni il viso lei non può certo esimersi dall’ingoiare. Poi Thor le infila il nodo e lei impazzisce dal piacere.

«lo sento! Si sta gonfiando! mi sventra tutta...ma è bellissimo!  Amore mi sta inondando la fica con la sua sborra!»

Anche Marco mi inonda il culo di sborra.

«Eccomi troia! Te lo farcisco di sborra! Eccomi sborro! Si adesso sborro!»

Lo sento spingerlo fino in fondo e poi una ondata di piacere mi fa godere ancora. Un momento immobile dentro di me poi si sfila e afferra Lucky e lo piazza dietro di me. Lo imploro, ma non serve a nulla.

«No ti prego…mi sfonda il culo! me lo spana ti prego!»

Mi fissa con uno sguardo cattivo.

«No! Ti faccio spanare il culo e la fica perché sei una puttana! Lo potevi dire che ti volevi scopare il cane. Adesso ci accontenti ad entrambi o ti butto fuori di casa! Dai Lucky finisci il lavoro!»

Mentre Thor sta sfilandosi da Giulia che mi guarda impaurita Marco afferra il cazzo di Lucky e lo pianta dentro il mio culo trattenendolo per non farlo entrare tutto. Mi sento dilatare ancora, e mi lascio scopare fin quando la bestia sempre tenuta da Marco che ha impedito che entrasse il nodo mi inonda il culo di sborra che mi arriva fin dentro la pancia. Sfinite ed esausta ci adagiamo a terra mentre loro sorridono compiaciuti. Poi Alberto si avvicina e ci sorride.

«Adesso potete anche leccarvi fra di voi. Quando hanno messo il sistema antifurto con le telecamere ne ho fatte piazzare sei anche dentro casa nel caso che qualche bastardo potesse farvi del male. Quando sono via le controllo sempre attraverso il cellullare devo ammettere che vedervi scopare con i cani mi ha eccitato tantissimo. Lui invece si è sentito tradito e ha voluto darti una lezione, ma per quello che mi riguarda sono contento che lo abbiate fatto. Di colpo avete ravvivato il sesso che oramai era diventato assolutamente monotono. Adesso sta a lui decidere. Per quello che riguarda la mia donna ne sono fiero e sono contento da averla vista montare da questo insuperabile amante.»

Mi giro verso Marco che mi sorride e mi abbraccia.

«Sei una troia, ma ti amo e devo ammettere che vederti sotto di lui mi ha eccitato. Preferisco che scopi con lui, possibilmente insieme a me che vai in giro a farmi le corna. Mi piace vederti montata dal cane. Ha ragione lui, questo ha dato un bello scossone al nostro rapporto che era diventato davvero una noia mortale.»

Ci guardiamo negli occhi e poi ci lasciamo abbracciare dai nostri uomini a cui si aggiungono i nostri cani che da adesso sono diventati i nostri amanti ufficiali. Dopo quella sera abbiamo preso a farci montare con una certa frequenza sempre con la complicità dei nostri uomini che si sono resi conto che Lucky e Thor sono imbattibile ne farci godere.