Me la tocco
TEMA IN CLASSE
ME LA TOCCO
Ciao Maestra come richiesto eseguo il compito il tema in classe sulla masturbazione. Non è poi completamente facile io te lo dico Signora Maestra perché alla sola idea mi sto eccitando progressivamente ma ce la farò. Uff, respiro, sembra quasi un esercizio zen, vediamo cosa esce.
Sono coricata sul fianco destro e le mie cosciottone sono volontariamente congiunte tra loro, nel senso che si solito ci metto in mezzo sempre un qualche morbido cuscinone fresco di quelli un po' puff quasi tondi da quanto sono imbottiti, e col tessuto non irritante è ovvio; perché due prosciutti di sì fatta emanano calore, frizionano abbastanza specie se non siano fresche di perfetta epilazione qualche peletto che sbuca può essersi affacciato e punge anche se piccolo. Ma quando sono in via di certi piaceri, non posso altro istintivamente che strizzarli persino i cosciotti, ciò ricava una sensazione magnifica, probabilmente se seguissi queste strizzatine molto a lungo sono in grado già così senza toccarmi di bagnarmi molto bene e chissà raggiungere l'orgasmo senza mani ma non ho mai provato e non è facile voler fare qualcosa di tanto insolito credo. È così bello comunque portarsi al limite, farlo durare e prolungarlo un certo tipo di momento. Avendo io sviluppato anche una leggerezza secchezza epidermica in zona intima so che la pomata più efficace per idratare è il mio stesso denso cremoso caldo umore, dunque anche per questo posso permettermi di frizionare ora i coscioni sapendo che presto emettero' dal mio sesso il naturale balsamo voglioso. Quella bava che noi donne abbiamo la salivazione affamata della nostra fica all'idea di certe cose. Certo che bello potrebbe essere scoprire il cazzo, sono vergine sì anche se non ci crederebbe nessuno, potrei forse essere capace di provare cose che non posso immaginare nel sentire una bella verga dentro di me, e anche se non ne ho certezza né esperienza non si può sapere se il piacere possa essere così devastante da inarcuarmi a U come in una potente crisi isterica con la testa reclinata dietro che affonda nel cuscino e le braccia dritte e le mani nella tipica postura contratta e posseduta. E chissà quali versi viscerali saprei fare, muggiti di qual portata, ruggiti rabbiosi in crescendo con gli ansimi che in accellerata già solo in idea mi stanno eccitando; poiché è il tema stesso che mi arrapa, e far leggere queste cose a tanti che già alle prime righe di questo compito "in classe" si ritrovino un batticarne di metallo e non più un furetto sonnecchiante o dir si voglia manco un campanello floscio in mezzo alle gambe. Fare arrapare... mi arrapa!
Cerco stimolazione con video, e proprio come hai richiesto Signora Maestra, non vado a descriverli troppo se possibile ma per il tema resto molto più a descrivere i singoli atti, tutti quanti i passaggi di questo bel momento e le sensazioni puramente fisiche e di benessere.
Dunque metto, quello sì lo dico, un primo video di diversi tra i favoriti salvati, si va a colpo sicuro, stimolazione visiva forte e raffinata, con movenze lente, delicatezza, e per quanto sia del tutto etero tanta presenza femminile (forse potrei anche dire esclusivamente) anche per immaginarci che chi guarda e si becca tali visioni si ammazzi di rasponi. È mettermi in pov, point of view, punti di vista maschile ovvero: Un video soft e delicato con bellezze femminili in cui stimolo il mio tipo di piacere che al femminile è logicamente allineato, ma anche pensando che è ciò che guarda un uomo, e questo cocktail mi spara in orbita. Seguo a guardare e intanto mi sono messa istintivamente me ne accorgo, in effetti, a pancia sotto e culo su ovviamente son tutta tutta nuda e le coscione ora ben allargate senza che me ne sia accorta. Ci arrivano i soffi abbondanti e freschi dal ventilatore, inizio ad aver voglia di venire, e di farvi sborrare.
Mi rimetto con fare naturale in posizione ancora sul fianco. Ogni tanto mi copro col sottile lenzuolo, mi piace sentire alternare un po' il tepore del mio corpo e un po' stare esposta al fresco e all'ombra e poi... forse quando faccio certe cose si affaccia un naturale istinto di discrezione a prescindere. Seguo a guardare questo primo video, e mentre lo guardo faccio le facce, cioè faccio delle espressioni da porca anche se nessuno nella mia stanza da sola mi vede ovviamente: Mi piace già assumere queste facce che presumo anche parecchio buffe e esasperate, come una tensione che cresce sempre di più a corda di violino, e la coniglietta di playboy lancia un suo sguardo incendiario dai suoi occhi di giada, occhi di ghiaccio occhi oppure neri di gatta... e io nello stesso momento faccio quello stesso sguardo quasi un rafforzativo una alleanza tra me e lei, come se le dicessi fallo sborrare come un cavallo l'uomo che amo...dacci sotto! finiscilo! finiscili tutti! che io guardo e sbrodo.
Che gran cosa essere porche come me. Sopra le parti, intoccata come una divinità indiana erotica, una dea greca o chissà cosa anche più sopra. Non sono Dio ma in quel momento è certo che ho qualcosa di divino e lo esprimo.
Inizio a bagnarmi lo sento, cioè sicuramente intendo dire essendo che mi sto eccitando se vado a constatare la situazione là sotto troverò un lago non c'è dubbio. C'è tempo ancora. Passiamo al successivo video sempre sullo stesso genere.
Faccio partire. Mi tocco le poppe, i capezzoli ma non un tocco diretto. Mi accarezzo il petto da sopra a giù quasi un allisciare uno spingere giù e mi immagino le mie tette il doppio di quel che già sono un seno di due enormi goccioloni che vengono esaltati da una posa un po' avanzata, che è la posa a petto avanti che sto assumendo adesso stesa qui e ben allungata nel mio letto sotto queste lenzuola che scorrono sul mio corpo di cavalla con gambe che non finiscono mai!
Metto in pausa e riprendo dall'inizio, e iniziano a... tremare? quasi, leggermente le mie dita nel procedere a ciò mi intoppo pure parte la pubblicità finisco su un'altra finestra, tutto questo contrattempo non fa altro che rendere devastante e forte la mia eccitazione. Nello scrivervi queste cose sento come... davvero, delle lievi contrazioni vaginali...
La batteria non è nemmeno molta e questa incognita mi sta eccitando ulteriormente, sento un sottile rivolo di sudore attraversare il mio largo fianco può essere?
Eh io tra pochissimo devo proprio toccarmi non ce la faccio più. Ho pochissima percentuale... inizio a godere, la manina raggiunge il pelo soffice e castano. Non resisto.
Inizio a pettinarla e a massaggiarla con movimenti delicati e lenti... ma non per molto, perché sono già una schiuma, e l'ondata sta per traboccare e finire alla sua riva lucente.
Godo.
...
Non resisto, cerco di guardare ancora un po' il video lo riprendo per l'ennesima volta ai punti indietro cerco di portarmi al massimo mio limite, tremo, aaah, cazzo, godo,
godo
ummmh
non riesco nemmeno a scrivere più
oddio, uo ddkugcvrjb .hjkgh
fn, ooh! non ce la faccio, non capisco più niente, cerco di guardare ancora, la, la vista si, si la vi.. sta...la vista si anne, bbia, mi gi, ra, tu, tutto... strizzo le palpebre fortemente, sono dilaniata dal piacere... una smorfia contrita che imbruttisce questo mi eccita ancora di più ancora, AH! GODKDB UGBKE QDCH
VM
HO
non capusc asskkuas
aaaaaaaaaaaaaaaaaa
Roby (LaVaccona)