La mamma di Cinzia
Sono un professore di matematica delle medie in un paese del centro Italia,i ragazzi sono tranquilli abbastanza studiosi poi certamente qualche "diciamo''pecora nera, l'altro giorno si sono tenuti i colloqui con i genitori, una rottura di palle sinceramente genitori che sembra che non sanno nulla dei figli e fanno mille domande c'è la signora De Santis madre di Claudio sempre agitata "signora non si preoccupi Claudio va benissimo è bravo,non abbia timore", o il signor Fabi convinto che il figlio sia un genio, invece è tutt'altro, verso la fine dei colloqui vedo una donna molto bella,mai vista prima " buona sera sono la signora Casoli madre di Cinzia", Cinzia è un alunna con la testa tra le nuvole non riesce ad apprendere," Salve signora Casoli è la prima volta che ci vediamo mi dica" C" professore Murtas mi dispiace ma sono molto occupata, come si sta comportando Cinzia ", M" e come vuole che vada, male non si impegna, penso se continua così la boccio", mi guarda prima imbronciata poi incazzata,la lascio sfogare concentrandomi su di lei, gran bella figa 1,70 circa fisico tonico un seno tra la terza abbondante riesco a intravedere i capezzoli,mi sto eccitando, piano piano si calma C" non può farmi questo la prego dobbiamo partire in crociera e mi rovina tutto", M" ho capito ma non posso promuoverla, facciamo così se in questi mesi che mancano riesce a recuperare vedremo ma così",la signora inizia a piangere pregandomi di promuovere la figlia,M" non faccia così la prego mi mette in imbarazzo,parli con Cinzia e trovi una soluzione,se fa' come le ho detto vedrà che andrà tutto bene", ci lasciamo così e quando va via non posso che ammirare il suo fantastico sedere, al rientro a scuola dopo pochi giorni interrogo Cinzia ottenendo poco o niente,alla fine della lezione mentre gli alunni vanno via,chiamo la ragazza,M" Casoli avvicinati hai parlato con tua madre, l'altra sera stava male addirittura ha pianto per te" C" si professore,mi dispiace io provo ad impegnarmi ma non ci riesco",M" cosa devo fare lo sai che se continui così ti devo bocciare,i tuoi non potranno andare in ferie ed io ti devo sopportare anche l'anno prossimo " la lascio andare. Passate alcune settimane senza che ci sia stato alcun miglioramento,mi arriva una telefonata, M" pronto chi è" C" sono la mamma di Cinzia vorrei parlarle", M" certo signora Casoli vuole parlare di sua figlia non è che ci sia tanto da dire",C " la prego sono disperata " M" va bene mi dica dove e quando",C" grazie posso passare a casa sua questo pomeriggio vedrà che non si pentirà ' M"ok le dò l'indirizzo", ci lasciamo così ero un po' perplesso, cosa avrà voluto dire, certo che è un bel pezzo di figa. Verso le cinque suonano alla porta, vado ad aprire, davanti a me uno splendore, tacchi, gonna fino alle ginocchia camicetta bianca semi trasparente che lascia intravedere un seno sodo senza reggiseno,M" prego si accomodi" mi sorride C"grazie" ed entra ci accomodiamo sul divano M" cosa posso offrirle,un caffè o qualcos'altro" ,C" perché non ci diamo del tu io sono Sofia qualcos'altro sarebbe?", M"ok mi chiamo Martino, be' a una donna bella come te un prosecco è l'ideale,ti và", prendo due calici e verso il prosecco, seduta sul divano mette in evidenza le bellissime gambe,sorseggiamo M" allora di cosa volevi parlarmi",i miei occhi scrutano il suo viso, il suo corpo e questo mi provoca un eccitazione che cerco di sopprimere,se ne accorge, S" be' cosa ne dici se risolviamo noi i problemi di Cinzia", finendo la frase si accosta per baciarmi,io non resisto passo la mano tra le cosce ,lei mi accarezza il pacco constatando la consistenza mi sbottona i jeans e infila la mano dentro ed afferrando il cazzo già duro, ormai siamo su di giri, le sbottono la camicetta scoprendo quei seni tanto desiderati gli afferro la lingua va su i capezzoli succhio la punta dritta come aghi,le mutandine sono fradice le sposto un po' le dita entrano la masturbo , scendo bacciandole tutto il corpo fino alla fessura le sfilo le mutandine la bocca è lì succhiando e assaporando il suo primo orgasmo,mi fa alzare mi cala i jeans e inizia a leccare e succhiare la lingua percorre tutta l'asta fermandosi sulla punta gonfia e dura la fermo prima di venire,la prendo in braccio e la porto a letto, continuo li il mio lavoro bacciandole il corpo perfetto, le ripresento il cazzo vicino alla bocca lo accarezza dolcemente mentre lecca le palle sale su fino al glande lo sputa ed ingoia fino in fondo sale e scende per un paio di minuti, sento che si gonfia la fermo prima di venire,la faccio scivolare sul mio corpo le bocche si rincontrano e mentre le nostre salive si mischiano lei prende il cazzo tra le mani se lo infila nella figa bagnata i movimenti sinuosi fanno si che arriva per lei un nuovo orgasmo, continuo a scoparla mentre le mani dai fianchi vanno verso i glutei un dito va nel bucchetto lo accarezzo un po' prima di entrare,il suo fiato è più forte ansima vogliosa,mi sussurra "se lo vuoi è tuo",non me lo lascio dire due volte, esco e vado dietro di lei ,è una favola lecco un po' la figa passando i suoi umori nel bucchetto infilo uno poi due dita,lo lavoro per bene, quando sento che è pronto, sputo la cappella ed entro piano un po' alla volta mi fermo per farla abituare poi con un colpo secco entro tutto,urla dal dolore per poi godere della scopata ho cercato di resistere il più possibile fino a che con un abbondante sborrata lo riempita,ci siamo accasciati e in un tenero abbraccio rilassati,le ho accarezzato il viso,"tranquilla è promossa". Finita la scuola, è andata in crociera con la figlia e il marito, io non ho resistito e lo seguita facendoci delle belle scopate.