conoscente diventa amico (racconto reale con nomi di fantasia)
Avevamo incontrato Giovanni in una piscina naturista: un uomo con diversi anni meno di noi alto, simpatico e a detta di mia moglie carino. Scambiammo le prime chiacchiere banali come usa tra persone che si vedono per la prima volta e fu facile notare subito che la figura della signora attirava molto il suo interesse. Ci siamo scambiati i recapiti e lo abbiamo invitato a venire a trovarci. Infatti alcuni giorni dopo eccolo presentarsi da noi. Entrammo subito con naturalezza in confidenza, Giovanni non mancò di fare garbati complimenti a mia moglie che lo aveva accolto nuda così come lo aveva conosciuto. Si mise presto anche lui in libertà sedendo poi sul divano a fianco della donna mentre io stavo di fronte e trascorremmo un paio d'ore piacevoli parlando e lamentandoci della pioggia che quel giorno impediva di godere il giardino. Ci rivedemmo ancora una o due volte sempre nudi in casa; in ogni occasione partito colui che stava diventando un amico Anna mi confermava la prima impressione aggiungendo che secondo lei non ostante la disinvoltura con cui si spogliava con noi era un uomo timido. “perchè non provi tu a stimolarlo?” lanciai la frase una sera a tavola e lei la colse al volo: mi rispose che non le sarebbe dispiaciuto per niente e gli telefonò fissando un nuovo incontro. Quel pomeriggio iniziò come i precedenti ma mia moglie questa volta era vestita con un lungo pareo colorato lungo alle caviglie. “ti piace?” chiese con finta timidezza. Avuto naturalmente risposta positiva non fece altro che sollevarlo fino al collo mostrando il corpo nudo :" e così come mi trovi?" Questa volta il complimento fu un attimo più audace “bella dappertutto!” esclamò guardando me. Anna pose una lunga gamba sulle sue e gli cinse il collo con un braccio: in tale posizione i seni puntavano nella sua direzione e il pube accuratamente depilato si mostrava in pieno assieme alla fessura della figa. Giovanni rese il lieve abbraccio e quasi casualmente la mano andò a coprire un capezzolo. Mia moglie allora sfilò del tutto il pareo ormai inutile accomodandosi bene contro il corpo maschile. Questo provocò una erezione che lui tentò inizialmente di dominare e poi copri con l'altra mano ma la signora non lo permiseanzi prese lei il cazzo iniziando ad accarezzarlo: invero un pene degno di nota! Scappellato e ormai turgido l'amico lasciò fare molto volentieri con le dita della donna che lo esploravano piano piano, gli scorrevano sul buchino in punta, raccoglievano i testicoli nel palmo facendo finta di stringerli. A sua volta l'uomo palpava le tette di Anna con passione e quando fece scivolare una mano sulla figa lei spalancò le cosce al massimo, assaporò un dito fra le grandi labbra poi si alzò, lo prese per mano e si diresse verso la camera da letto. Sulla porta lo sorprese fermandosi e con un solo movimento veloce si chinò a prendergli in bocca tutto il glande incavando le guance in una rapida succhiata. Sul talamo si abbracciarono stringendosi forte e l'iniziativa rimase alla signora che gli si pose a cavalcioni aiutandosi con una mano a infilarsi completamente l'uccello nella figa. Con solo le palle fuori e la punta del pene bene infilata nella vagina dettava il movimento dell'amante in una chiavata intansa tanto è vero che pensavo non si sarebbe fermata se non con la sborrata a riempirla. Invece dopo un paio di minuti si sfila e riprende il pompino posizionandosi a 69 per offrire la fessura umida alla bocca e alla lingua del maschio. Giovanni la attira sul viso infilandole letteralmente la punta della lingua nella figa per alternare la leccata ai baci sulle grandi e piccole labbra. Mia moglie gli lecca tutto l'uccello quanto è lungo, lo slingua velocemente attorno alla cappella, riprende a succhiarlo con gli occhi semi chiusi dal piacere poi finalmente si sdraia per accoglierlo in amplesso. Lo stringe sulle reni mentre il maschio la chiava senza fretta e riesce a baciarle la punta dei seni. Quando si irrigidisce dentro di lei comprendo che stà irrorandola di sperma, la signora si lascia sfuggire un lieve gemito raggiungendo a sua volta l'orgasmo. Dopo Anna mi dirà di aver sentito tre o quattro fiotti caldi colmarle la vagina e non c'è da dubitarne vista l'abbondanza si seme che vedo fuoriuscire dalla figa appena i corpi si separano e mia moglie al solito rimane a gambe spalancate per farsi guardare mentre cola. Vederla così, nuda, appagata e con la figa bagnata dallo sperma di un altro uomo mi emoziona tantissimo e lei lo sa bene