La vacanza al paese

Le vacanze al paese

A inizio dicembre il mio migliore amico Luigi mi dice che lui e la sua ragazza andranno alcuni giorni in Calabria a passare le vacanze di Natale dalla famiglia di lei.
Sono alcuni anni che stanno insieme e non sono mai tornati al paese dove lei è nata e cresciuta.
Sapendo che sarò da solo mi propongono di andare con loro ed io accetto. Abiteremo insieme in un grande appartamento che il cugino di lei ci metterà a disposizione.
Tre camere, due bagni, un bell'appartamento nella casa dove vive il cugino con la famiglia.
Partiamo in treno, un lungo viaggio stressante ma anche divertente sapendo che saranno sei giorni di vacanza, di pranzi succulenti e relax sulla spiaggia o in campagna.
Chiara, la ragazza di Luigi, è una bella mora con i capelli ricci, un bel seno e un culo che parla. Ho sempre pensato che una bella botta gliela darei volentieri anche se mi sono sempre comportato bene da amico di entrambi.
Arriviamo al paese e il cugino Pietro ci viene a prendere con la moglie e la figlia di sette anni.
Sono molto gentili e cordiali, ci trattano subito da parenti e ci accompagnano a casa mostrandoci le stanze al secondo piano della loro casa, la mia camera singola e la camera matrimoniale per loro. Il secondo step è il pranzo dai genitori di lei, grande festa e tutta la famiglia mi tratta come un fratello del mio amico. Il pranzo è favoloso, verso le cinque torniamo a piedi a casa satolli e ubriachi ci mettiamo a letto fino alla mattina dopo.

La mattina mi sveglio abbastanza presto, scendo in cucina in silenzio per non svegliare gli altri, mi affaccio alla cucina e vedo Chiara in shorts e canottiera che sta preparando il caffè e accanto a lei il cugino che le sta tenendo la mano dentro i pantaloncini. Mi danno le spalle e quindi non si accorgono della mia presenza. Io rimango bloccato. Lui le sta sditalinando la fica e il suo cazzo è eretto sotto il pigiama. Lei mugola in silenzio e lui le bacia il collo. Di soppiatto torno indietro verso le scale e torno di sopra, poi facendomi sentire scendo ancora verso la cucina. Arrivo lì trovo lei ai fornelli e lui seduto che sta bevendo il caffè. Ci salutiamo e facciamo colazione, poi
pian piano arrivano anche Luigi, la moglie e la figlia del cugino.

Passiamo la giornata al mare, a metà pomeriggio io Chiara Luigi e Pietro decidiamo di tornare a
casa per riposarci. Dopo un'oretta circa Chiara chiede a Luigi e a me di andare al supermercato a fare la
spesa e così ci assentiamo per trenta minuti. Io ho capito bene perché vuole rimanere sola con il cugino, glielo leggo negli occhi: vuole essere scopata da lui. Quando torniamo loro sono in cucina e vedo lei piuttosto accaldata. Mi guarda, ho la sensazione che abbia capito che io so qualcosa.
La serata procede tranquilla fino a quando dopo la mezzanotte rimaniamo io e Chiara e sistemare la cucina, pulire i piatti e preparare la lavastoviglie.
Le chiedo:
"tutto ok?"
"si certo, e tu? ti diverti?"
"si e soprattutto mi rilasso"
"vero, io pure anche se pensavo che mio cugino e sua moglie mi avrebbero fatto riposare di più" e ride
"soprattutto tuo cugino" ribatto
"in che senso?"
"quando siamo tornati dal supermercato mi sembravi piuttosto accaldata"
"non capisco che vuoi dire? stavo cucinando"
"si forse era per quello, ma credo che fosse anche per un altro motivo"
"sì? e quale?"
le racconto allora di cosa ho visto la mattina. Lei smentisce ma senza cercare di convincermi.
"non so se dovrei dirlo a Luigi"
"ti prego non farlo" e si avvicina con grande apprensione.
"ma hai scopato con tuo cugino, come posso far finta di nulla?"
"ti aiuterò a dimenticare" e mi mette una mano sulla patta degli shorts.
"Chiara…per favore no"
"Lo sento, fammi vedere" e mi prende il cazzo in mano togliendolo dagli shorts, “guarda che bel cazzone” aggiunge
Si accuccia davanti a me, lo bacia e inizia un pompino profondo, me lo lecca, ci sputa e poi lo inghiotte fino in fondo, lavora con la lingua sulla cappella in modo divino. Io non riesco a fermarla, dovrei ma non ce la faccio, mi godo il momento fino alla sborrata corposa nella sua bocca. Lei senza esitazioni inghiotte tutto il mio caldo sperma, si alza e mi bacia in modo appassionato. 
"La prossima la voglio dentro la mia fica"
"cazzo Chiara, non dirmelo voglio scoparti da molto tempo…"
"fallo ora, fammi sentire il tuo uccello dentro di me"
Me lo riprende in mano per farlo tornare turgido, lo riprende in bocca mentre si toglie le mutandine, si siede sopra di me e lo mette dentro la sua fica umida. Mi cavalca così mentre sono seduto sulla sedia, ci baciamo con bramosia mentre le palpo il seno, le accarezzo il buco del culo che si apre voglioso al mio dito medio. Mi sussurra parole eccitanti all'orecchio e la penetro sempre più a fondo. Scopiamo in silenzio per non farci sentire dagli altri che sono al piano di sopra. Dopo qualche minuto le faccio capire che sto per venire e lei mi dice "tranquillo vieni dentro di me, prendo la pillola" e così faccio sborrando per la seconda volta.
Ci fermiamo sudati e felici di questa passione travolgente, lei mi bacia con grande trasporto.

 

Furono giorni magnifici di vacanza, Chiara non scopò più con me ma sono certo che il cugino Pietro se la sia fatta almeno un paio di volte.
Tornammo al nord e il mio rapporto di amicizia con Luigi si allentò fino quasi a  perdersi.

Io e Chiara invece ci incontrammo ancora, ma questa è un'altra storia che vi racconterò...