La figliastra
Vi racconto quanto mi è accaduto, assolutamente autentico al 100%.
Un paio di anni fa avevo una compagna con la quale sono stato fidanzato per tre anni, la quale aveva una figlia da un precedente matrimonio. La figlia aveva diciotto anni.
Come spesso accadeva andavamo insierme per qualche breve viaggio negli weekend e nelle vacanze estive, spesso anche con sua figlia.
La mia compagna era una bella donna, mia coetanea (ho quarantasette anni): mora, bel corpo, molto sexy e anche parecchio disinibita. Spesso vedevo come gli altri uomini la corteggiavano e questo mi faceva piacere.
Sua figlia, una bella ragazza magra, capelli chiari, fisichino perfetto con due tettine acerbe, ancora non sembrava prestare molta attenzione al suo sviluppo di donna e a come poteva essere provocante seppur ancora molto “bambina”.
L'estate di due anni fa decidemmo di prendere un appartamento al mare per una settimana per fare le vacanze io , la mia compagna e la figlia.
Vacanza splendida e ovviamente ottimo sesso con la mia compagna, rischiando qualche volta di farci sentire e vedere dalla figlia, cosa che, a nostra insaputa, lei aveva fatto.
Una sera dopo cena, rilassandoci sul divano stanchi dopo una giornata di mare, la mia compagna si è addormentata, mentre la figlia era sveglia e stava guardando con me un film alla tv.
Prendendo spunto da una scena del film la ragazza mi dice “guarda fanno l'amore con lei sopra come fate te e mamma”. Io rimango sorpreso e abbozzo “eh già”. Poi le chiedo come fa a saperlo. Lei ovviamente mi dice: "vi ho visto l'altra sera". Io sono imbarazzatissimo, non so cosa dire.
Lei però aggiunge “mi ha eccitato tantissimo vedervi e vedere come lo avevi duro”. Io sono senza parole e le dico che non avrebbe dovuto guardare e che mi scuso. Ci mettiamo a parlare a voce bassa e lei mi racconta che non ha avuto grandi esperienze se non qualche pomiciata e qualche sega con un ragazzo del suo gruppo di amici.
Si confida a lungo che le piacerebbe avere una vera esperienza sessuale con qualcuno che sappia insegnarle le giuste cose da fare. Il mio imbarazzo pian piano lascia il posto a un'eccitazione sempre più evidente.
La mia compagna a questo punto si risveglia e tutta assonnata mi dice di andare a letto. Io, eccitato e imbarazzato la seguo in camera lasciando la ragazza sul divano a vedere il film.
In camera, fra il sonno e la veglia, la mia donna sente il mio cazzo turgido pronto a penetrarla. Mentre è mezza addormentata girata su un lato dandomi la schiena si butta giù le mutandine, mi sega sentendo il mio membro duro e se lo appoggia alla fica. Io la penetro con forza, lei mugola eccitata, io sempre più eccitato la spingo e la scopo, si bagna, la sbatto da dietro sgrillentandole la vagina umida e con un dito nel culo. Ovviamente i nostri mugolii si sentono e io non faccio niente per trattenermi dal fare rumore. Nel culmine della mia foga mi giro e vedo dalla porta accostata la figlia che sbircia nella nostra camera. La cosa mi eccita da morire, mi lancio negli ultimi colpi sempre più violenti arrivando a sborrare copiosamente nella fica della mia donna. Stanco e soddisfatto di quanto avvenuto mi rilasso nudo sul letto e mi accorgo che la figlia è ancora lì che ci guarda e mi guarda. La mia compagna si addormenta profondamente.
Io mi alzo esausto e assetato per andare a bere un bicchere d'acqua e trovo la ragazza che tornata sul divano mi guarda ridacchiando. Io le sorrido, mi siedo accanto a lei e le dico che l'ho vista che stava guardando.
“Mi sono eccitata” - dice - “mi piace vedere il tuo uccello”. Io, sono sconvolto ma al tempo stesso di nuovo eccitato. “Mi piacerebbe molto toccarlo" - mi dice .
Scosto i miei boxer e il mio uccello, stanco dalla recente scopata si rianima. Lei mette la sua mano sul mio membro timorosa e eccitata. Io la guido per farle vedere come dare più piacere ma non ha bisogno di grandi insegnamenti, ha una dote naturale nel muovere la mano nel modo giusto.
Sono estasiato da questa insolita situazione, dal profumo della sua pelle di giovane ragazza, dalla sua curiosità ed eccitazione. Nella penombra e nel silenzio della notte il suo respiro, la sua mano che si muove sul mio cazzo mi mandano fuori di testa. Allungo la mia mano sulle sue gambe nude, lei le apre offrendomi la sua patatina che si bagna sotto le mutandine.
Sento la sua fichetta bagnata ancora vergine e lei che sospira eccitata si avvicina e inizia a strusciarmisi addosso cercando la mia bocca. La bacio mettendole la lingua in bocca, il mio uccello si ingrossa nella sua mano. La bacio avidamente, le infilo il mio dito lentamente nella vagina che lo accoglie.
Mentre ci baciamo le spiego sussurrando che il sesso orale è perfetto per raggiungere la massima eccitazione e lei mi chiede come deve fare. Le spiego come fare, lei si abbassa e lentamente inizia a baciarmelo, lo lecca, mette in bocca la cappella che a malapena riesce ad entrare nella sua bocca. Le sussurro “bacialo, leccalo, succhialo, mordilo leggermente”. Ci prende gusto, lo assaggia lo lecca tutto lo bacia.
Io sono profondamente in estasi, non capisco più niente, il mio dito la penetra, me lo lecco per sentire il suo sapore.
La faccio alzare e la porto nella cameretta con il suo letto per paura che la mamma ci possa sentire.
Lei è eccitatissima e si lascia guidare totalmente. La stendo sul letto e le sfilo le mutandine e la maglietta.
E' nuda sul letto, apre le se gambe e si affida ai miei desideri. Il mio cazzo è durissimo.
La bacio, la lecco, le lecco le tettine turgide, i suoi capezzoli duri dimostrano la sua eccitazione. Mi soffermo a baciarla e leccarla fino ad arrivare alla sua vagina giovane e inesplorata. La bacio, la mia lingua la lecca la bagna, la esplora, le apro le grandi labbra e le faccio sentire la mia lingua che la viola. Lei mi tiene la testa in un gioco di allontanamenti e richiami. Vuole che la lecchi ma mi blocca per l'eccitazione ancora mai provata.
La bacio, le lecco il buchetto dietro, le lecco le gambe e i piedini, ritorno alla sua fresca e umida vagina. Lei sussurra dei “sì” sempre più eccitati, il mio cazzo si struscia su suoi piedi mentre la lecco per lunghi e interminabili minuti.
Torno a baciare avidamente la sua bocca, le lingue si bramano, le chiedo “vuoi che entri dentro di te?”; lei mi risponde “sì, ti prego, mettilo dentro”. Il mio cazzo è al massimo della sua eccitazione, lo abbocco piano piano. Lei mi accoglie, cerca la penetrazione con il suo bacino, io dolcemente affondo dentro di lei; lei si lascia andare a un gridolino, mi morde e mi bacia per soffocare il godimento ed il dolore. Ho aumentato l'intensità dei colpi e lei godeva come una vera puttanella, è stata una scopata meravigliosa. Al momento in cui mi sono accorto che stavo per sborrare ho sfilato il mio cazzo dalla fighetta bagnata e leggermente sanguinante e ho scaricato una sborrata copiosa sul suo corpo ancora acerbo di giovane ragazza. Ci siamo abbracciati e baciati per ancora molti minuti come due fidanzatini. La mia testa era fra le nuvole per questa esperienza inaspettata ma, adesso posso dirlo, la più eccitante della mia vita.
Nei giorni successivi la convivenza e la vacanza, pur andando alla grande, mi ha creato un po' di difficoltà e momenti rischiosi tipo quando la figlia usciva dalla doccia seminuda facendomi vedere la sua patatina mentre la mamma era girata dall'altra parte. Oppure quando le sere successive sul divano allungava la mano a toccare il mio uccello.
Non c'è stata una seconda volta, nell'estate la mia giovane figliastra ha capito che poteva avere giovani ragazzi con lo schiocco delle dita e così è stato.
Adesso, a anni di distanza e con il rapporto con sua madre ormai archiviato , quanto non darei per averla ancora, per gustare la sua pelle e penetrare la sua giovane fica.