La mia collega
Me ne sono accorto dal primo giorno che con la mia collega poteva nascere qualcosa di intrigante. La vedevo arrivare al lavoro ogni giorno con dei vestitini corti che lasciavano poco all'immaginazione e quando la fissavo lei abbassava lo sguardo e accavallava le gambe,sempre generosamente, permettendomi di vedere l'intimo che indossava...quando lo indossava. Venerdi scorso in redazione siamo rimasti soli, ed erano quasi le venti. Prima di andarmene ho osato e le ho chiesto se potevo invitarla a cena e lei sorprendendomi mi ha risposto:""Va bene, facciamo da te?". Non potevo aspettarmi proposta migliore. Durante il breve viaggio in macchina ho ammirato distrattamente le sue gambe, cosi perfette, che la voglia di allungare la mano e toccarla mi faceva tremare. E lei, sornionamente, faceva finta di non notare i miei sguardi e proprio quando la mia pupilla cadeva sulle sue cosce, le intrecciava facendomi sobbalzare ed eccitare. Giunti sulla porta di casa, entriamo. Lei si accomoda sul divano e le offro una coppa di vino. Discutiamo del più e del meno, seduti l'uni di fronte all'altro. E quando mi domanda di andare in bagno io già mi stavo facendo dei film su come provarci. E invece, eccola di fronte a me indossando solo il perizoma, camminaldo lentamente senza la minima vergogna e prima ancora che potessi emettere un suono mi bacia con passione. Le nostre lingue si intrecciano e la passione esplode. Mi guarda e mi dice:"La tua cena questa sera sono io" e allungando la mano inizia a tastare i pantaloni ad altezza cazzo, massaggiandolo con maestria fino a sentirlo duro e premere, stringendolo tra le mani. Incredulo e voglioso slaccio la cintura e abbasso i pantaloni e lei con la naturalezza di chi ama il sesso senza inibizioni inizia a prenderlo in bocca facendomi il pompino migliore della mia vita. Lo stringe nella mano accompagnandolo nei movimenti mentre la sua bocca sublime lo avvolge. Ci sputa sopra e mi guarda negli occhi prima di ributtarsi sul mio pene iniziando a divorarlo. Poi d'un tratto si alza e si allontana appoggiando i gomiti sul tavolo in attesa che io prendessi l'iniziativa e iniziassi a possederla. Le strappo il perizoma come un animale,lei emette un geminto e d'istinto glielo metto dentro. E' bagnatissima ma la sua vagina è strettissima, Non ho mai penetrato una fica cosi stretta e mi piace premere come se quasi la stessi sverginando. Mi muovo dentro di lei prendendo i suoi capelli tra le mani e iniziando a cavalcarla come una puledrina. Scopiamo cosi, prendendola da dietro, la sculaccio e quando lo esco mi viene il desiderio di osare e senza chiedere appoggio la cappella nel suo buchetto e lentamente spingo nel secondo canale.Lei tace, io godo all'idea che lo vuole anche in quel culetto sodo. Mi muovo tenendola per i fianchi e sussurrandole all'orecchio una sola frase:ti adoro puttana" e in quel momento vengo inondandola di seme. Da quel giorno siamo diventati scopamici. Entrambi siamo fidanzati ma non perdiamo l'occasione di concederci delle lunghe e appassionanti scopate.